Homo homini capra
Chi poteva immaginare che una capra avrebbe passato la sua vita a divorare capolavori della letteratura e affini?
Anche Vittorio all’inizio non se ne capacitava. Poi ha avuto un’illuminazione. Ma certo, ecco la causa di tutto: l’imprinting!
Lo sanno anche gli asini (che però in questa storia non c’entrano) che il primo essere che un animale vede lo scambia per la mamma e tenderà a replicarne le azioni. Mettiti nei panni di una capretta appena nata che vede per prima cosa un signore con un bel libro in mano.
Cosa dovrebbe fare, se non cercare di imitarlo?
Certo, con tutti i limiti del caso. Mica è facile sfogliare un libro quando al posto dei pollici opponibili ti ritrovi degli zoccoli da stambecco.
E poi, come diamine si fa a stare così vicini a tutta quella gustosissima carta e non assaggiarne almeno un angolino?
E così, assaggia che ti assaggia, siamo arrivati a oggi. Vittorio è ormai costretto a nascondere i suoi amati libri negli scaffali più alti e Annie passa le giornate a cercare di mettere sotto i denti almeno uno dei volumi del suo “papà”.
E quanto sono gustosi quelli che riesce a mangiucchiare!
Eh sì, la vita è tutto un rincorrere e per fortuna (quando va bene) anche un ricevere. L’hanno capito bene Annie e Vittorio, la cui amicizia ha insegnato molto a entrambi. E a noi ora piacerebbe condividere la loro storia con te che i libri li divori (ma solo con gli occhi) e che solo a ripensare a quel titolo (il tuo preferito) ti luccicano le pupille. Bene. Sei nel posto giusto. Qui troverai tanti libri da scoprire e leggere (o rileggere).
Benvenuto a bordo!
No Comments